sabato 18 maggio 2013

le saline di cervia



Hai mai pensato di visitare le saline di Cervia?

Lo sapevi che le saline sono un area protetta naturale dell'Emilia Romagna? Devi sapere che Milano Marittima si trova a circa  2 chilometri da questo meraviglioso spazio paesaggistico dove sostano ogni anno milioni di uccelli che migrano...Sono inoltre presenti più di 35 specie di trampolieri, ed oltre 10 specie di anatre sia di tuffo che di superficie quali il germano reale (Anas platyrhynchos), l'alzavola (Anas crecca), il fischione (Anas penelope), il codone (Anas acuta), il mestolone (Anas clypeata), la volpoca (Tadorna tadorna), la marzaiola (Anas querquedula). Nella stagione opportuna, è anche possibile osservare folti gruppi di oche selvatiche (Anser anser), lungo gli argini o in volo da una parte all'altra della salina.
Lo spettacolo al tramonto è divino! i colori del cielo e la luce del sole riflettono su questi spazi d'acqua dando una colorazione particolarissima, dall'argento al rosso sfumando sul rosa...qualcosa di indimenticabile...e che dire delle Saline?
L'origine più antica della salina di Cervia è etrusca. L'attività di produzione del sale fu continuata in epoca romana. Cervia è talmente legata alle sue saline che alcuni studiosi ritengono che il suo nome sia legato al sale: il toponimo Cervia potrebbe derivare dalla parola latina acervus (cumulo), in riferimento ai mucchi di sale che facevano mostra di sé come veri e propri monumenti.
L'antica salina Camillone. È formata da più di 10 vasche per l'estrazione del sale ma oggi se ne utilizza solo una. Ultima delle 144 salinette di produzione attive fino al 1959, quando il sistema di produzione divenne industriale e le salinette vennero accorpate in grandi vasche di evaporazione e di raccolta. Oggi la Salina Camillone resta l'ultima originale salinetta, parte integrante del Museo del sale  ed è lavorata a scopo dimostrativo per far conoscere il duro lavoro dei salinari. Il fondo può produrre dai 500 ai 2000 quintali di sale a stagione.
La produzione nella Salina Camillone, avviene ancora artigianalmente, con gli attrezzi in legno e le procedure tradizionali, prelevando il sale di giorno in giorno man mano che affiora. Il processo industriale prevede invece una sola raccolta a fine stagione (a settembre). Il sale cervese è detto “sale dolce”, in quanto privo dei sali amari che, per il clima e per la raccolta giornaliera non riescono a depositarsi.
La primavera è la stagione migliore per visitare le saline...puoi raggiungerle in auto facilmente o anche in bici, senza traffico e fastidiosi rumori....se sei fortunato puoi  anche vedere gruppi di fenicotteri rosa che planano su magnifici specchi d'acqua come se stessero danzando!
Ti aiutano a capire quando è importante preservare la Natura che è parte della nostra vita!
Non perdere  l'occasione di visitare le saline nel periodo più bello dell'anno...


fenicotteri rosa al tramonto ...saline di cervia
vacanze primaverili!!!!